Visualizzazione post con etichetta easylanguage. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta easylanguage. Mostra tutti i post

sabato 14 giugno 2014

Un idea, un errore e un trading system intraday sull'ES

Molti traders hanno imparato a loro spese che le tecniche trend following intraday non sono efficaci quando sono applicate ai mercati più evoluti come l'SP500 (ES). Su questo mercato per il trader intraday si rivela decisamente più efficace un approccio countertrend. Studiando l'ES da qualche anno ormai, mi sono reso conto che una delle maggiori difficoltà è costituita dai trade short le cui prestazioni spesso non sono paragonabili a quelle delle operazioni long. Il mercato sale e scende con ritmi diversi (non prenderò il premio Nobel per l'Economia per questa scoperta, lo sò). Cercherò di sfruttare questa informazione a mio favore, più avanti vedremo come.
Avevo iniziato a sviluppare un trading system che comprava quando la banda di Bollinger inferiore veniva superata dal basso verso l'alto dal prezzo. La posizione era gestita con uno stop loss e un take profit monetari. Per le operazioni short valeva l'inverso. Questo trading system era stato inizialmente sviluppato per l'EURUSD e mi era subito sembrato potersi adattare al nostro ES. I risultati però non erano stati buoni come avrei voluto. Quella sera decisi di prendermi qualche giorno di pausa dai trading system, sentivo il bisogno di riposarmi. Dopo circa 30 minuti ero di nuovo alla scrivania cercando una soluzione (evviva la coerenza). Avevo bisogno di un colpo di fortuna oppure di un'intuizione geniale. Arrivò ... un errore. Era bastato sbagliare a scrivere in easylanguage (ho utilizzato Tradestation, time frame 1 ora) la tipologia di ordine da inserire a mercato per avere un equity line migliore. Andando sul grafico ad analizzare l'operatività, mi sono reso conto che ogni volta, o quasi, che il prezzo toccava le bande di Bollinger reagiva in direzione contraria. Per superare il problema delle performance delle operazioni short decisi di usare lunghezze diverse per la banda superiore e per la banda inferiore, rispettivamente 110 e 50. Le deviazioni standard erano rimaste 2 e -2, nessuna modifica rispetto al modello originale.
Vi mostro qualche trade:




Le entrate sono state filtrate da un banalissimo pattern daily e da un indicatore proprietario (non è vero, ma quelli bravi scrivono così).  





La percentuale di operazioni favorevoli è maggiore del 80%, il max draw down a posizioni aperte è di 3.000,00 dollari, l'average trade è di 125 dollari. Le operazioni Long producono più profitto ma le Short non abbassano la qualità complessiva del sistema, anzi rischiano meno e aiutano ad avere un'equity line più smussata . 
Mi prenderò qualche giorno di riposo dai trading system. Cercherò di resistere almeno per un ora questa volta. 
Al prossimo post. 


lunedì 16 luglio 2012

Il trading system basato sull'RSI e i filtri orari - Telemaco I - parte 2

Il trading system Telemaco, presentato nelle settimane scorse e già oggetto di un upgrade, aveva già destato una buona impressione nei backtest condotti così come i risultati riportati da Anchise applicando dei semplici filtri orari.
Ed ecco l'idea, scontata a dire la verità, che possano funzionare altrettanto bene se applicati anche ad altri trading system e ...Telemaco era troppo a portata di mano per non poter essere coinvolto...


Strumento finanziario: cambio eurodollaro;
Time frame: 1 ora;

Periodo: 01/01/2004 - 08/07/2012;

Questa è l’equity line di Telemaco:



Ed ora ecco cosa succede applicando dei filtri orari:









Applicando dei filtri orari migliora sensibilmente la capacità di raggiungere profitti, situazione maggiormente visualizzabile nella prima parte dell’equity line.
I parametri che sono risultati migliori sono stati 10 e 20: il nostro sistema riterrà buoni i segnali di entrata soltanto se sono successivi alle 10 del mattino e precedenti alle 20.
Ecco il confronto tra le voci più significative dei rispettivi report:


senza filtro
con filtro orario
Net profit
83.958,70
112.217,00
Profit factor
1,3
1,56
% trade vincenti
41,38
45,95
Average trade
170,3
336,99
Max drawdown
18.494,00
17.893,00


I parametri migliorano sensibilmente tutti. L’average trade addirittura raddoppia. Il drawdown, seppure di poco, diminuisce.

Qui di seguito è riportato il report principale di Tradestation:



Il trading system Telemaco è performante, risponde molto bene agli interventi. Deve ulteriormente essere implementato? La risposta è sicuramente si! Voglio migliorare il rapport netprofit medio annuo/max drawdown. I migliori trading systems che ho visto girare avevano questo valore prossimo a 10.
Anche qui lavorerò su filtri giornalieri e pattern di compressione di volatilità.
Sono più curioso di voi di sapere come andrà a finire.







domenica 8 luglio 2012

Migliorare un trading system con i filtri orari - Anchise I - parte 3


Ricordate le migliorie apportate ad Anchise, il trading system basatosul CCI? L’attività di ricerca non si ferma mai e c’è sempre spazio per ulteriori miglioramenti. Nei giorni scorsi stavo rileggendo dei codici easylanguage che avevo scopiazzato qua e la. Alcuni di essi contenevano dei filtri orari. E' rinata così l'idea di testarli, infatti ero stato sollecitato in questo senso già nelle settimane scorse nel forum di un noto sito di finanza. 
In passato avevo già considerato soluzioni analoghe, ma solo in un ottica daytrading per sistemi che uscivano comunque a fine giornata.
Gli interrogativi sono molti, è il caso di mettersi al lavoro.  
Testerò Anchise sul cambio eurodollaro EURUSD, time frame 1 ora, periodo  01/01/2004- 08/07/2012. Applicherò la funzione che legge all'interno delle barre per non avere report falsati.
L’equity line del sistema è crescente. Di certo non permette di gridare al miracolo:



Il primo passo sarà quello di decidere a che ora iniziare a considerare buoni i segnali, dalle 8 del mattino? Dalle 9? La risposta me la darà l’ottimizzazione:


Chiaramente il valore che cercavo è 9,00, a partire da questo orario considererò validi i segnali per entrare in posizione.
L’equity line preannuncia  un netto miglioramento di tutti i valori del report:



senza filtro
con filtro orario
Net profit
69.564,70
             84.179,20
Profit factor
                1,20
                       1,34
% trade vincenti
31,37
33,87
Average trade
45,56
84,35
Max drawdown
     16.553,00
             13.960,00

Nella tabella sopra sono confrontati i valori più significativi dei backtest. L’average trade migliora molto pur non raggiungendo un valore elevato. La percentuale di trade vincenti rimane molto bassa e ciò potrebbe portare a non sentirsi a proprio agio.
Sotto il report principale di Tradestation:



Posso sicuramente concludere che il filtro orario applicato ha apportato delle migliorie significative.
C’è ancora del lavoro da fare sul sistema Anchise.   
Il prossimo passo sarà quello di testare dei filtri giornalieri e dei pattern di compressione di volatilità per cercare di migliorare la percentuale di trade vincenti e l’average trade.





sabato 9 giugno 2012

Un esempio di trading system robusto sul cross AUDNZD

Riprendendo il discorso cominciato con il post precedente, ho effettuato un backtest sul cross AUDNZDdollaro australiano – dollaro neozelandese. Il test è stato condotto su quattro diversi time frame compresi tra un'ora e un giorno. Il periodo del backtest va dal 1 aprile 2010 al 8 giugno 2012. L'obbiettivo era quello di valutare se i buoni risultati testati con successo sul time frame ad due ore sarebbero stati replicati  su orizzonti temporali diversi.  

Time frame 1 ora:  le premesse sono incoraggianti, net profit superiore ai 35.000$ buon andamento dell’equity line, l’average trade non è altissimo:  47 $ senza considerare commissioni e slippage.



Time frame 2 ora: il net profit rimane sostanzialmente lo stesso, l’equity line è buona, l’average trade raddoppia: 95 $ senza considerare commissioni e slippage.


Time frame 4 ore: il net profit più che dimezzato rispetto al test precedente, l’andamento dell’equity line comunque rimane buona.



Time frame Daily: il net profit rimane lo stesso del test precedente ma il basso numero delle operazioni fa perdere significatività statistica al  test.



Quali sono le considerazioni finali? Innanzitutto è sicuramente possibile affermare che il trading system testato sul cross AUDNZD  ha dato risultati positivi su ben quattro orizonti temporali diversi, sebbene il test con time frame daily sia statisticamente poco significativo. Tra i time frame con risultati più lusinghieri preferisco quello a due ore perchè, a parità di risultati,  ha un trade medio doppio rispetto a quello ad un ora. Praticamente effettua la metà delle operazioni e in ognuna di esse guadagna il doppio.
Sebbene siano molto difficili da scovare e possano essere considerati delle mosche bianche nell'universo del trading automatico, esistono dei trading system  in grado di operare con profitto su diversi time frame e che, per questa loro peculiarità, possano essere considerati robusti.

Il prossimo passo sarà testare lo stesso sistema su diversi strumenti finanziari.  








domenica 20 maggio 2012

ITForum di Rimini 2012 - Evita l'errore n. 1

Il 17 e 18 maggio scorsi è andato in onda al nuovo palacongressi di Rimini il consueto appuntamento annuale con l'ITForum. Con il mio vecchio amico Enrico, conosciuto durante il corso Siat del 2006, abbiamo deciso di condividere questi due intensi giorni. A dire la verità eravamo interessati ad aspetti diversi del trading, più focalizzato sui trading system io, più interessato ad argomenti di ampio respiro lui.
Era la prima volta che partecipavo all'ITForum, sicuramente non mi aspettavo una partecipazione così importante da parte del pubblico. Distratto dalle bellezze di turno presenti a numerosi stand di intermediari e dalle luci a led delle ultimissime piattaforme di trading, mi sono catapultato da un'aula ad un'altra cercando di carpire i segreti dei traders più affermati.

Il primo meeting del giovedì si tiene nella sala forex, titolo "come essere vincenti nel mercato Forex". L'obbiettivo sbandierato nel titolo è senza dubbio ambizioso, forse anche troppo considerando che la maggior parte dei traders perde soldi su quel mercato. Sono incuriosito e scettico al punto giusto:  decido di andare.
Nonostante i 10 minuti di anticipo i posti a sedere sono tutti occupati, decido di sedermi per terra. Prenderò appunti sulla mia amata agenda verde acido marchiata Sardaleasing. La tecnica esplicata è molto semplice: RSI e taglio dall'alto verso il basso del valore 70 per le entrate long, RSI e taglio dal basso verso l'alto del valore 30 per le entrate short. Un classico sistema stop and reverse. Successivamente vengono introdotti uno stop loss e un take profit. Viene anche spiegata l'importanza del rapporto 1 a 1 tra questi ultimi.
L'equity line mostrata appare molto ben strutturata. Ecco il primo spunto di lavoro: codificheremo nei prossimi post questo sistema per verificare la sua bontà con diversi time frame. A proposito, il relatore dice di aver utilizzato il time frame a 60 minuti, poi forse si confonde e dice 70. Nel dubbio entrambi, insieme ad altri saranno oggetto di backtest. Il relatore precisa che i risultati migliori si ottengono in trading range e che per un mercato trending può bastare anche una semplice media mobile. Ecco una seconda idea, i successivi test saranno effettuati su un sistema che proverà a distinguere queste due fasi del mercato e che opererà alternando RSI e medie mobili. Dopo qualche ora mi confronto con Dario, presentatomi come un grande esperto di multicharts, sui problemi che stavo incontrando per automatizzare i miei sistemi. Mi viene suggerito un nome di una web farm, apro la mia agenda verde per appuntarlo e appare il codice formato easylanguage che nel frattempo avevo scritto traducendo le indicazioni del relatore. Dario lo guarda, sembra scettico, poi gli si illuminano gli occhi, mi guarda e mi dice: "Prova a fare il contrario!". Ecco un terzo spunto operativo!